29 Novembre
1. «Fratelli tutti», scriveva San Francesco d’Assisi
per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una
forma di vita dal sapore di Vangelo. Tra i suoi consigli voglio
evidenziarne uno, nel quale invita a un amore che va al di là delle
barriere della geografia e dello spazio. Qui egli dichiara beato
colui che ama l’altro «quando fosse lontano da lui, quanto se fosse
accanto a lui». Con queste poche e semplici parole ha spiegato
l’essenziale di una fraternità aperta, che permette di riconoscere,
apprezzare e amare ogni persona al di là della vicinanza fisica, al
di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita.
2. Questo Santo dell’amore
fraterno, della semplicità e della gioia, che mi ha ispirato a
scrivere l’Enciclica
Laudato si’, nuovamente mi motiva a dedicare questa
nuova Enciclica alla fraternità e all’amicizia sociale. Infatti San
Francesco, che si sentiva fratello del sole, del mare e del vento,
sapeva di essere ancora più unito a quelli che erano della sua
stessa carne. Dappertutto seminò pace e camminò accanto ai poveri,
agli abbandonati, ai malati, agli scartati, agli ultimi.
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