Venerdì 4 marzo
Il valore unico dell’amore
91. Le persone possono sviluppare alcuni atteggiamenti che
presentano come valori morali: fortezza, sobrietà, laboriosità e
altre virtù. Ma per orientare adeguatamente gli atti delle varie
virtù morali, bisogna considerare anche in quale misura essi
realizzino un dinamismo di apertura e di unione verso altre persone.
Tale dinamismo è la carità che Dio infonde. Altrimenti, avremo forse
solo un’apparenza di virtù, e queste saranno incapaci di costruire
la vita in comune. Perciò San Tommaso d’Aquino – citando Sant’Agostino
– diceva che la temperanza di una persona avara non è neppure
virtuosa.[69] San Bonaventura, con altre parole, spiegava che le
altre virtù, senza la carità, a rigore non adempiono i comandamenti
«come Dio li intende».[70]
92. La statura spirituale di
un’esistenza umana è definita dall’amore, che in ultima analisi è
«il criterio per la decisione definitiva sul valore o il disvalore
di una vita umana».[71]
Tuttavia, ci sono credenti che pensano che la loro grandezza
consista nell’imporre le proprie ideologie agli altri, o nella
difesa violenta della verità, o in grandi dimostrazioni di forza.
Tutti noi credenti dobbiamo riconoscere questo: al primo posto c’è
l’amore, ciò che mai dev’essere messo a rischio è l’amore, il
pericolo più grande è non amare (cfr 1 Cor 13,1-13).
|