Amore universale che promuove
le persone
106. C’è un riconoscimento basilare, essenziale da compiere per
camminare verso l’amicizia sociale e la fraternità universale:
rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una
persona, sempre e in qualunque circostanza. Se ciascuno vale tanto,
bisogna dire con chiarezza e fermezza che «il solo fatto di essere
nati in un luogo con minori risorse o minor sviluppo non giustifica
che alcune persone vivano con minore dignità».[81]
Questo è un principio elementare della vita sociale, che viene
abitualmente e in vari modi ignorato da quanti vedono che non
conviene alla loro visione del mondo o non serve ai loro fini.
107. Ogni essere umano ha diritto a vivere con dignità e a
svilupparsi integralmente, e nessun Paese può negare tale diritto
fondamentale. Ognuno lo possiede, anche se è poco efficiente, anche
se è nato o cresciuto con delle limitazioni; infatti ciò non
sminuisce la sua immensa dignità come persona umana, che non si
fonda sulle circostanze bensì sul valore del suo essere. Quando
questo principio elementare non è salvaguardato, non c’è futuro né
per la fraternità né per la sopravvivenza dell’umanità.
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