127. Senza dubbio, si tratta di un’altra logica. Se non ci si sforza
di entrare in questa logica, le mie parole suoneranno come fantasie.
Ma se si accetta il grande principio dei diritti che promanano dal
solo fatto di possedere l’inalienabile dignità umana, è possibile
accettare la sfida di sognare e pensare ad un’altra umanità. È
possibile desiderare un pianeta che assicuri terra, casa e lavoro a
tutti. Questa è la vera via della pace, e non la strategia stolta e
miope di seminare timore e diffidenza nei confronti di minacce
esterne. Perché la pace reale e duratura è possibile solo «a partire
da un’etica globale di solidarietà e cooperazione al servizio di un
futuro modellato dall’interdipendenza e dalla corresponsabilità
nell’intera famiglia umana».[108]
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