174. Ci vogliono coraggio e generosità per stabilire liberamente
determinati obiettivi comuni e assicurare l’adempimento in tutto il
mondo di alcune norme essenziali. Perché ciò sia veramente utile, si
deve sostenere «l’esigenza di tenere fede agli impegni sottoscritti
(pacta sunt servanda)»,[154] in modo da evitare «la tentazione di
fare appello al diritto della forza piuttosto che alla forza del
diritto».[155] Ciò richiede di potenziare «gli strumenti normativi
per la soluzione pacifica delle controversie […] in modo da
rafforzarne la portata e l’obbligatorietà».[156] Tra tali strumenti
normativi vanno favoriti gli accordi multilaterali tra gli Stati,
perché garantiscono meglio degli accordi bilaterali la cura di un
bene comune realmente universale e la tutela degli Stati più deboli.
175. Grazie a Dio tante aggregazioni e organizzazioni della società
civile aiutano a compensare le debolezze della Comunità
internazionale, la sua mancanza di coordinamento in situazioni
complesse, la sua carenza di attenzione rispetto a diritti umani
fondamentali e a situazioni molto critiche di alcuni gruppi. Così
acquista un’espressione concreta il principio di sussidiarietà, che
garantisce la partecipazione e l’azione delle comunità e
organizzazioni di livello minore, le quali integrano in modo
complementare l’azione dello Stato. Molte volte esse portano avanti
sforzi lodevoli pensando al bene comune e alcuni dei loro membri
arrivano a compiere gesti davvero eroici, che mostrano di quanta
bellezza è ancora capace la nostra umanità. |