179. La società mondiale ha gravi carenze strutturali che non si
risolvono con rattoppi o soluzioni veloci meramente occasionali. Ci
sono cose che devono essere cambiate con reimpostazioni di fondo e
trasformazioni importanti. Solo una sana politica potrebbe averne la
guida, coinvolgendo i più diversi settori e i più vari saperi. In
tal modo, un’economia integrata in un progetto politico, sociale,
culturale e popolare che tenda al bene comune può «aprire la strada
a opportunità differenti, che non implicano di fermare la creatività
umana e il suo sogno di progresso, ma piuttosto di incanalare tale
energia in modo nuovo».[164]
L’amore politico
180. Riconoscere ogni essere umano come un fratello o una sorella e
ricercare un’amicizia sociale che includa tutti non sono mere
utopie. Esigono la decisione e la capacità di trovare i percorsi
efficaci che ne assicurino la reale possibilità. Qualunque impegno
in tale direzione diventa un esercizio alto della carità. Infatti,
un individuo può aiutare una persona bisognosa ma, quando si unisce
ad altri per dare vita a processi sociali di fraternità e di
giustizia per tutti, entra nel «campo della più vasta carità, della
carità politica».[165] Si tratta di progredire verso un ordine
sociale e politico la cui anima sia la carità sociale.[166] Ancora
una volta invito a rivalutare la politica, che «è una vocazione
altissima, è una delle forme più preziose della carità, perché cerca
il bene comune».[167]
181. Tutti gli impegni che derivano dalla dottrina sociale della
Chiesa «sono attinti alla carità che, secondo l’insegnamento di Gesù,
è la sintesi di tutta la Legge (cfr Mt 22,36-40)».[168] Ciò richiede
di riconoscere che «l’amore, pieno di piccoli gesti di cura
reciproca, è anche civile e politico, e si manifesta in tutte le
azioni che cercano di costruire un mondo migliore».[169] Per questa
ragione, l’amore si esprime non solo in relazioni intime e vicine,
ma anche nelle «macro-relazioni: rapporti sociali, economici,
politici».[170]
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