2 gennaio
82. Il problema è che, espressamente, Gesù mette in risalto che
l’uomo ferito era un giudeo – abitante della Giudea – mentre colui
che si fermò e lo aiutò era un samaritano – abitante della Samaria
–. Questo particolare ha una grandissima importanza per riflettere
su un amore che si apre a tutti. I samaritani abitavano una regione
che era stata contaminata da riti pagani, e per i giudei ciò li
rendeva impuri, detestabili, pericolosi. Difatti, un antico testo
ebraico che menziona nazioni degne di disprezzo si riferisce a
Samaria affermando per di più che «non è neppure un popolo» (Sir
50,25), e aggiunge che è «il popolo stolto che abita a Sichem» (v.
26).
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