CARITAS PARROCCHIALI

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La misericordia, insieme
Cos’è la Caritas e perché ci riguarda tutti

dal Bollettino dell'Unità pastorale n. 3/10, settembre 2016


 

Il cammino del giubileo straordinario che papa Francesco ha proclamato quest’anno ci ha invitati a riconoscere che la sorgente della forza con cui Dio nutre e solleva l’umanità sta nella sua misericordia, manifestazione della vita stessa di Dio che è “amore” (1Gv 4,8).

Il battesimo ci ha fatti partecipi della “natura divina” di Dio stesso (2Pt 1,4), e ci chiede di vivere di quella stessa forza di misericordia in tutte le relazioni che fanno la nostra vita.

Se siamo nati dalla misericordia di Dio, è alla luce di questo che siamo chiamati a camminare. La mia vita in tutte le varie situazioni, relazioni, incontri, impegni, progetti, trova il suo senso più vero se animata dall’amore che Cristo ci dona, nella forza del suo Spirito.

Se questo è vero per la mia vita, lo è anche per i miei fratelli nella fede e se insieme guardiamo al nostro mondo, scopriamo che il nostro tempo di oggi è pieno di tante persone che soffrono e che sono nel bisogno.

Dalla misericordia di Dio sono chiamato a lasciarmi coinvolgere per dare quel sollievo che mi è possibile, sia personalmente sia come comunità cristiana.

Quando il sollievo lo porto personalmente, la tradizione della Chiesa chiama questa azione: opera di misericordia, corporale o spirituale. Ne abbiamo trattato nei numeri scorsi del bollettino.

Quando invece compio quest’opera insieme ad altri membri della comunità cristiana e cerco di rispondere coinvolgendo chiunque desidera partecipare, questo la Chiesa la chiama CARITAS.

La CARITAS è il modo comunitario di vivere la misericordia di Dio.

È il modo comunitario di ascoltare il grido del fratello che vive una difficoltà.

È il modo con cui insieme si cerca di trovare le strade che possano arrecare sollievo a chi soffre.

Quando in una famiglia c’è un problema, si fa del proprio meglio personalmente ma anche se ne parla insieme, per cercare la soluzione confrontandosi e stabilendo una strategia comune di intervento. Spesso i problemi sono tali che c’è bisogno dell’aiuto di tutti, e confrontarsi aiuta a trovare la strada migliore.

La Caritas non è il gruppo a cui delegare gli interventi di aiuto (si può forse delegare la misericordia? Sarebbe come delegare la vita), ma un insieme di persone che cerca di suscitare la risposta della carità, nella comunità cristiana, di fronte ai tanti gridi di disagio che tante persone vivono.

La Caritas cerca di raccogliere questo grido, lo ascolta, lo legge, si lascia coinvolgere, ci riflette, e si chiede come rispondere per arrecare sollievo, quale vicinanza, quale aiuto, quali azioni per condividere ciò che si ha in più e che per un altro, può essere il necessario che lo fa vivere.

Come credenti, ci troviamo insieme per pregare, per celebrare i sacramenti, per fortificare la fede nell’ascolto della Parola di Dio, e per vivere nella misericordia con tutti.

Nelle nostre comunità abbiamo la fortuna di avere da tanto tempo il gruppo Caritas, e in questo bollettino ne parliamo ampiamente, per fare conoscere questa realtà, per dare voce ai tanti gridi di disagio che in molti vivono e per invitare chi si sente di dare un po’ del proprio tempo a sostenere le varie attività.

Affidiamo questo nostro camminare insieme all’intercessione della Vergine, lei che si alzò e in fretta si recò dalla cugina Elisabetta, per esserle vicino nel periodo della gravidanza e del parto.

Un cordiale saluto,
don Riccardo.

 

 

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