40° CARITAS ITALIANA
Ci sono
giorni che danno una gioia particolare.
Il 2
luglio è uno di questi.
In
questa giornata la Chiesa Bolognese ha ricordato con gioia i 50 anni di
sacerdozio del Cardinale Arcivescovo.
Nello
stesso giorno ricorre anche il 40° anniversario della istituzione della
Caritas Italiana.
La Caritas Italiana infatti viene costituita il 2 luglio 1971
con decreto della Cei, dopo la cessazione nel 1968 della Poa (Pontificia
opera di assistenza). E per questo nuovo organismo pastorale l'allora Papa
Paolo VI, a differenza della Poa, dettava mete non assistenziali, ma
pastorali e pedagogiche.
Tutti abbiamo sentito parlare della Caritas, delle sue
iniziative, del suo impegno di aiuto ai più deboli specialmente in occasione
delle grandi emergenze che segnano di sofferenza larghe fasce di umanità:
dove c’è sofferenza, c’è la Caritas. Dove ci sono le grandi disgrazie siamo
abituati a vedere la Caritas in prima fila. E tanti affidano alla Caritas il
proprio segno di solidarietà perché “della Caritas c’è da fidarsi”.
Ma quando i Vescovi italiani, nel 1961, l’hanno costituita
quale missione le hanno affidato?
Con quale caratteristiche l’hanno pensata?
“La Caritas Italiana è l'organismo
pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) per la promozione della
carità. Ha lo scopo cioè di promuovere «la testimonianza della
carità nella comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai
tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della
giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con
prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto).
In
specifico. ha il compito di:
·
collaborare con i Vescovi nel promuovere
nelle Chiese particolari l'animazione della carità e il dovere di tradurla
in interventi concreti;
·
curare il coordinamento delle iniziative e
dei servizi di ispirazione cristiana;
·
promuovere il volontariato e favorire la
formazione degli operatori pastorali della carità e del personale di
ispirazione cristiana impegnato nei servizi sociali”.
È nata, come detto, nel 1971 per volere di
Paolo VI, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II.
Fondamentale il collegamento e confronto con le 220 Caritas diocesane,
impegnate sul territorio nell'animazione della comunità ecclesiale e civile,
e nella promozione di strumenti pastorali e servizi: Centri di ascolto,
Osservatori delle povertà e delle risorse, Caritas parrocchiali, Centri di
accoglienza, ecc.
In quel lontano 2 luglio iniziò una nuova pagina della storia
della Chiesa, sulla scia della grande forza animatrice scaturita dalla
esperienza del Concilio.
40 anni sono passati. Segnati da mutamenti radicali e da
emergenze altrettanto drammatiche.
La Caritas Italiana fin dall’inizio ha intrapreso un percorso
attento ai segni, ai problemi e alle sofferenze quotidiane, ha saputo ogni
giorno di più coniugare fra loro i tre pilastri che formano l’intima natura
della Chiesa: l’annuncio del Vangelo, la celebrazione dei Sacramenti,
l’esercizio della Carità. E questo avendo sempre come modello il Buon
Samaritano affinché l’amore di Dio si diffonda nel mondo (cfr. Deus Caritas
Est, §§ 25 e 33).
Appena 4 anni dopo la nascita di Caritas italiana, in un
contesto di grande sofferenza come fu l’anno 1977 per la città di Bologna,
l’Arcivescovo Card. Antonio Poma, istituì la Caritas Diocesana Bolognese
come frutto e segno del Congresso Eucaristico di quell’anno.
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