Siamo giunti a Bolsena dove abbiamo celebrato la S. Messa nella chiesa di S. Cristina, luogo del miracolo eucaristico. Nel pomeriggio siamo arrivati alla seconda tappa del nostro pellegrinaggio, il duomo di Orvieto che custodisce le preziose reliquie del miracolo eucaristico di Bolsena.
In occasione dei 750 anni (1263) il pellegrinaggio permette di ottenere l'indulgenza plenaria.
Nel duomo di Orvieto siamo stati introdotti da una guida che ci ha aiutato a cogliere la dimensione del pellegrinaggio con una catechesi attraverso,le opere d'arte presenti in questa splendida chiesa. Il pellegrinaggio culmina con il passaggio attraverso la Porta Santa che ci riporta alla mente le parole del vangelo di Giovanni: "io sono la porta delle pecore, se uno entra attraverso di me sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo". (Gv 10,7-9) Entrare per questa porta implica il desiderio e la scelta di seguire Gesù Cristo, da qui scaturisce il dono del l'indulgenza, la remissione delle conseguenze dei nostri peccati, si attinge direttamente alla MISERICORDIA DI DIO, che diviene tangibile per mezzo del Suo Figlio.
Tutto questo accade attraverso la Chiesa, segno della presenza di Gesù in mezzo a noi oggi.
La confessione sacramentale, la comunione la preghiera secondo le n tensioni del Papa e la recita del Credo esprimono la nostra appartenenza al Corpo di Gesù che é la Chiesa.  Siamo poi arrivati a Cascia ed il mattino successivo, dopo la partecipazione alla messa nel santuario di S. Rita, abbiamo visitato il monastero di clausura dove S. Rita visse 40 anni.