Unità Pastorale di

Castel Maggiore

Lettura Continuata
di
Genesi ed Esodo

Chiesa parrocchiale
di San Bartolomeo di Bondanello

Home Informazioni Orari di lettura Pentateuco Dove siamo Foto

 

Pentateuco

 

IL PENTATEUCO

Il nome “Pentateuco” designa l’insieme dei primi cinque libri della Bibbia: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio. Il termine, di origine greca, è composto da pente che significa “cinque”, e teuchos che indicava inizialmente l’“astuccio”, cioè il contenitore cilindrico che custodiva un rotolo e passò poi a indicare il contenuto dell’astuccio, cioè il rotolo. Pentateuco significa dunque “libro dei cinque rotoli”.
Nella tradizione cristiana greco-latina i nomi dei libri si riferiscono al loro contenuto. Così, ad esempio, Genesi è il nome del primo libro della Bibbia, in quanto narra le origini dell’umanità e del popolo d’Israele.
Nella tradizione ebraica il Pentateuco costituisce la Torah, cioè la Legge (letteralmente Torah significa però “insegnamento”, “istruzione”) e rappresenta il cuore della Bibbia ebraica e della rivelazione di Dio al suo popolo.


Genesi

Il titolo "Genesi" significa "Origine" o "Generazione". In ebraico il libro è indicato con l'espressione iniziale Bereshìt, "In principio". Il libro della Genesi si sviluppa come un solo grande affresco aperto dalla descrizione delle origini (1,1-11,26) e poi, nella parte più vasta (11,27-50,26), tutto occupato dalla storia dei patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe. Si conclude con il racconto della emigrazione in Egitto di Giacobbe e della sua famiglia. Nella parte prima, il libro affronta i grandi enigmi dell'esistenza: origini dell'universo e dell'uomo, quale sia il giusto rapporto dell'uomo con Dio, il problema del bene e del male, del dolore, della morte, la crescita dell'umanità e il suo differenziarsi nello scorrere del tempo. Su questo sfondo vengono poi raccontate le vicende di un singolo uomo, Abramo, che Dio sceglie a suo interlocutore, strumento di benedizione per la sua famiglia e "per tutte le famiglie della terra" (12,1-3). Il libro narra quindi le vicende dei discendenti di Abramo. Ecco, a grandi linee, uno schema del libro:
Creazione e riposo divino (1,1-2,4a)
Gli inizi dell'umanità: dalla creazione al diluvio (2,4b-5,32)
Noè e il diluvio (6,1-9,29)
L'umanità dopo il diluvio (10,1-11,26)
Abramo (11,27-25,18)
Isacco e i suoi figli Esaù e Giacobbe (25,19-37,1)
Giuseppe e i suoi fratelli (37,2-50,26).


Esodo

"Esodo" significa "uscita": s'intende l'uscita degli Ebrei dall'Egitto verso la libertà, narrata nei primi quindici capitoli di questo libro. In ebraico il libro è chiamato Shemòt, "I nomi", da una delle prime parole. I discendenti di Giacobbe scesi in Egitto sono diventati un popolo numeroso e per questo vengono oppressi dal faraone. Il Signore li libera dalla schiavitù (cc.1-15); li fa incamminare nel deserto verso la terra promessa (cc.16-18); stringe con loro un'alleanza, subito infranta e ristabilita (cc.19-24; 32-34); infine egli stesso viene a dimorare in mezzo a loro nel santuario mobile (cc. 25-31; 35-40). Il libro dell'Esodo contiene i cardini della fede, dell'identità e della vita d'Israele: il Signore, mediante Mosè, rivela il proprio Nome al popolo; fa sperimentare la propria presenza nei "segni" forti contro l'Egitto e nella salvezza al Mar Rosso. La celebrazione della Pasqua permette a ogni generazione di Ebrei di rivivere e riappropriarsi della liberazione dalla schiavitù. Mediante l'alleanza al Sinai, Israele diviene il popolo di Dio, con l'impegno di osservare la legge. Nella tenda innalzata da Mosè, Dio abita in mezzo al suo popolo. Ecco uno schema a grandi linee:
In Egitto: gli Ebrei oppressi e liberati (1,1-15,21)
Nel deserto: le tappe verso il Sinai (15,22-18,27)
Al Sinai: alleanza e santuario (19,1-40,38).
 

e-mail

Unità Pastorale di Castel Maggiore