Ritiro di Avvento guidato da Mons. Mario Cocchi
Domenica 1° Dicembre alle ore 16.00 presso la parrocchia di Sabbiuno
ritiro comunitario per
tutta l'Unità Pastorale:
Maria porta
dell'Avvento
Le tre parrocchie dell’Unità Pastorale si sono
riunite nel pomeriggio di Domenica 2 dicembre a Sabbiuno per un ritiro in
preparazione all’Avvento e alla festa dell’Immacolata.
Alle ore 16 mons. Mario Cocchi ci ha fatto
riflettere sul significato dell’anno liturgico e dell’Avvento, sottolineando il
ruolo centrale che la Vergine Maria riveste nell’opera della Redenzione come
Madre di Dio e come esempio e modello di ogni cristiano.
Innanzitutto ha precisato che bisogna guardarsi da un certo tipo di devozione
mariana, sentimentale e melenso, ben lontano dal rendere giustizia alla
grandezza della Vergine Maria.
Maria è grande non solo perché Immacolata, ma
soprattutto perché con il suo libero “Sì” alla chiamata di Dio ha consentito che
si realizzasse l’incarnazione del Verbo e perciò senza il suo consenso non si
sarebbe realizzata la nostra salvezza.
Maria è colei nel cui grembo il Figlio di Dio si è fatto uomo, dandoci così la
possibilità di entrare con Lui e in Lui nel dialogo d’amore della Trinità, e
quindi divinizzandoci.
E’ colei che ci indica la via per andare a
Gesù, come ci viene suggerito dalle sacre icone bizantine dette “Odighitrie”,
che noi conosciamo bene perché la Madonna di S. Luca ne è uno splendido esempio:
ella sorregge col braccio sinistro come su di un trono il Figlio, che non è un
bimbo, ma un adulto in miniatura, rivestito di panni regali. La Madre con la
mano destra lo indica a noi come unica via di salvezza e sembra dire, come alle
nozze di Cana, “Fate quello che vi dirà”.
Maria è stata inoltre modello irraggiungibile di
disponibilità all’ascolto, tanto che ha saputo rispondere con prontezza alla
chiamata di Dio che bussava alla sua porta.
“Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno
ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò a lui ,cenerò con lui ed egli
con me” (Ap. 3, 20).
La Madonna è quindi “porta dell’Avvento” perché la sua totale disponibilità è
modello insuperabile di risposta alla chiamata di Dio, che viene in questo tempo
liturgico dell’attesa, in cui ciascuno di noi è chiamato a fare silenzio intorno
a sé per udire la sua voce, ora che viene e bussa alla nostra porta.
La Sua venuta infatti, ora che il Verbo si è
definitivamente incarnato nella storia dell’uomo, si realizza ogni giorno nella
nostra vita, attraverso la Sua presenza salvifica nei sacramenti della Chiesa.
Mons. Cocchi ha quindi presentato gli
atteggiamenti di Maria, sintetizzandoli in 4 punti e consegnandoli a tutti noi
come modelli da imitare e come tracce di meditazione e di approfondimento per
tutto il periodo di preparazione al Natale:
1— Maria l’umile e povera del Signore ci
insegna ad attendere con fede la venuta del Signore;
2— Maria attenta al Signore ci insegna ad ascoltare con fede la parola di
Dio;
3— Maria pronta al dialogo con il Signore ci insegna a dire il nostro
“eccomi” attraverso la preghiera;
4— Maria solerte a portare il Signore ci insegna a fare della nostra vita
un dono, perché attraverso di esso si possa vedere ed incontrare Gesù che viene
per tutti.
Il ritiro è stato inoltre un momento importante
di visibilità per la nuova Unità Pastorale:
la presenza di rappresentanze significative delle tre parrocchie stava a
testimoniare il desiderio sincero e profondo di crescere nella comunione
fraterna, mettendo a disposizione degli altri i rispettivi doni e carismi, sotto
la guida dei nuovi parroci e con la protezione dal Cielo di don Luigi e don
Arrigo.
L’incontro è proseguito con un’ora di
meditazione e preghiera silenziosa e si è concluso alle 19, dopo la recita dei
vespri.
Alcune foto dell'incontro
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