MESSAGGIO DEL SANTO PADRE
BENEDETTO XVI
PER LA XXV GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
(28 MARZO
2010)
“Maestro buono, che cosa devo fare
per avere in eredità la vita eterna?” (Mc 10,17)
Cari amici,
ricorre quest’anno il
venticinquesimo anniversario di istituzione della
Giornata Mondiale della Gioventù, voluta dal Venerabile
Giovanni Paolo II come appuntamento annuale dei giovani credenti del
mondo intero. Fu una iniziativa profetica che ha portato frutti
abbondanti, permettendo alle nuove generazioni cristiane di incontrarsi,
di mettersi in ascolto della Parola di Dio, di scoprire la bellezza della
Chiesa e di vivere esperienze forti di fede che hanno portato molti alla
decisione di donarsi totalmente a Cristo.
La presente
XXV Giornata rappresenta una tappa verso il prossimo Incontro Mondiale
dei giovani, che avrà luogo nell'agosto 2011 a Madrid, dove spero sarete
numerosi a vivere questo evento di grazia.
Per prepararci a tale celebrazione, vorrei proporvi alcune riflessioni
sul tema di quest’anno: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in
eredità la vita eterna?” (Mc 10,17), tratto dall’episodio
evangelico dell'incontro di Gesù con il giovane ricco; un tema già
affrontato, nel 1985, dal Papa
Giovanni Paolo II in una bellissima
Lettera, diretta per la prima volta ai giovani.
segue ....
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