Sabato 8 Giugno
2013
Il mio primo
pellegrinaggio a San Luca
Cosa pensi quando decidi di salire a San Luca con la tua comunità e
senti e capisci che vuoi esserci, che non puoi mancare, che la fatica e
lo sforzo che dovrai fare saranno piacevoli e divertenti, che vuoi
partecipare assolutamente a questo pellegrinaggio?
La definizione di pellegrinaggio indica un andare finalizzato, un tempo
che l'individuo stralcia dalla continuità del tessuto ordinario della
propria vita (luoghi, rapporti, produzione di reddito), per connettersi
al sacro.
Ecco: pensi a questo, a connetterti con la Beata Vergine di San Luca,
alla quale noi bolognesi siamo particolarmente devoti, e pensi alla tua
vita che è un continuo camminare, un continuo pellegrinare in questo
mondo.
E allora pronti…via, alle 5 del mattino di questo 8 giugno che si
prevede caldo e soleggiato (dopo settimane di tempo “ballerino), zaino
in spalle, scarpe da ginnastica, rosario alla mano. La compagnia è
invidiabile, sei insieme ad un gruppo di persone che, come te, seguono
la scia del cammino ignoto che è la vita di ogni uomo. E che la si segua
per pervenire alla radice della propria fede o per incontrarla la prima
volta o per recuperarla se è andata perduta, è splendido farlo insieme.
Ero già stata tante volte a San Luca a piedi, fino ad ora solo dal
Meloncello, ma farlo insieme a questo gruppo mi ha appagato e mi ha
lasciato il cuore di amore, pieno di Dio.
Come ha detto giustamente Don PierPaolo durante l’omelia della S.Messa
in Basilica, concelebrata dai nostri tre parroci, non importa in che
modo siamo arrivati tutti lì, chi a piedi da casa, chi dal Meloncello,
chi in auto e chi in pullman, l’importante era essere lì per camminare
insieme nella fede, per gioire insieme della forza dell’amore di Dio che
sospinge ogni anima.
Ma io mi ritengo fortunata per avere avuto la possibilità di camminare
per questi 16 km – con sosta alla chiesa di S. Maria delle Grazie,
ospitati da Don Mario per ristoro e recita delle Lodi mattutine - per
poi salire i 360 archi che dal Meloncello ti conducono al Santuario
della Beata Vergine, guidata dalla preghiera forte, intensa e fiduciosa
di Don Marco; la S. Messa in Basilica e la discesa, nuovamente a
piedi, fino al Meloncello, hanno completata una stupenda mattinata di
amore, amicizia e fede…..tutto quel che ci vuole per ricaricarsi di
energia positiva necessaria e fondamentale per affrontare la
quotidianità !
E per chi non ha avuto la possibilità di venire con nessun mezzo, nulla
gli vieta di andare sul sito a vedere le bellissime foto fatte
dall’amico pellegrino Gianni,
http://www.upcm.it/foto/2013.06.08_pellegrinaggio_s.luca/index.html
: ve lo posso assicurare i volti sono affaticati ma i cuori felici !
E, ci tengo a sottolinearlo, chi non c’era col corpo era comunque, anzi
di più, nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere.
Quindi se ho iniziato questa riflessione con “ il mio primo
pellegrinaggio a San Luca” vorrei terminarlo con ….. spero il primo di
molti altri, sinceramente non vedo l’ora che sia l’anno prossimo per
ripeterlo. E, per chi pensa che possa essere anche una scusa per
dimagrire un chiletto o due, garantisco personalmente che si sbaglia di
grosso…. Appena torni a casa ti ritieni autorizzato a mangiarti un bel
piatto di tagliatelle e magari anche un bel gelato al pomeriggio…. tanto
sono andata a San Luca a piedi !!!!
Grazie a chi mi ha invitato a scrivere queste righe, perché mettere nero
su bianco quello che ho provato mi ha dato la possibilità di
perfezionare questa esperienza.
Grazie ai parroci, agli amici di viaggio e un grazie speciale a Don
Marco, forte, grintoso condottiero e importante esempio !
Una pellegrina |