Il gruppo è composto di
20/25 persone che cantano, aiutati da una decina di strumentisti che si
alternano. Dai molto giovani in avanti, c’è gente di ogni età e di ogni
tipo. Il guaio grosso è che si tratta solo di elementi femminili.
L’attività è incentrata su due poli: le prove che si tengono regolarmente
il giovedì sera, e il servizio alle liturgie. Nella serata delle prove,
tutti sono presenti per la formazione sia musicale che di contenuto.
Ciascuno poi partecipa alla messa domenicale che preferisce, cercando di
servirla con funzione di traino col canto in mezzo all’assemblea o di
guida dell’assemblea stessa, o di scelta dei canti da eseguire, cantando
il salmo se necessario.
Il coro tutto intero poi serve le liturgie più solenni come quelle di
Pasqua e Natale, e cerca di essere presente per la celebrazione di tutti i
sacramenti, in particolare i matrimoni. Il servizio è offerto a tutti i
matrimoni che si celebrano in parrocchia, ai battesimi, alle comunioni e
alle cresime, come pure ad ogni altro momento in cui è richiesto il canto
nella vita liturgica della parrocchia.
Si cerca inoltre di organizzare altri momenti non strettamente liturgici,
come momenti di preghiera cantati e meditati sulle parole dei canti, e
occasioni di allegria insieme, dato che il gruppo è serio ma sicuramente
non austero, perché è convinto che se ci si diverte a fare il proprio
servizio, questo sicuramente viene meglio.
Viene data particolare attenzione a non fare del coro un gruppo che esegue
il canto per il canto, ma a sottolineare continuamente il significato
della celebrazione e del servizio alla comunità che viene prestato. Nei
limiti di quanto la partecipazione alle attività descritte può offrire
alla formazione personale dei partecipanti, anche questo aspetto viene
curato.
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