Don Luca Malavolti
Parroco in solido
(dal 10 Novembre 2012 al 30 Settembre 2018)
Nato a Cento (Fe) l'11 luglio 1972, della parrocchia di S. Pietro apostolo di
Cento, nella quale ha sempre partecipato alle varie attività. Dopo il
liceo classico e la maturità, ha frequentato la facoltà di Lettere
classiche all'Università di Bologna, conseguendo la laurea. È pure
diplomato in pianoforte. Esperienza importante nella maturazione di una
vita cristiana autentica e anche per il cammino vocazionale è stato il
contatto con il Villaggio senza barriere «Pastor Angelicus». È entrato
in Seminario nel corso dell'anno propedeutico. Ha prestato servizio
pastorale prima a S. Savino di Corticella, poi come accolito a S.
Silverio di Chiesa Nuova e come diacono ai Ss. Pietro e Paolo di Anzola
Emilia. Ordinato il 18
settembre 2004 in cattedrale a Bologna. Prima di approdare
nell'Unità pastorale di Castel Maggiore è stato cappellano nella
parrocchia di San Paolo di Ravone.
Dal bollettino parrocchiale n.7 Ottobre 2012:
Mi
è stato chiesto di scrivere un articolo per presentarmi alle parrocchie
della nostra Unità pastorale; qualche breve parola, per rispondere alla
domanda che immagino sia spuntata nel cuore di tanti di voi in questi
giorni: “chi è don Luca?”.
Il giorno della mia ordinazione, ormai otto anni fa, il vescovo Carlo mi
ha rivolto questa domanda: “Vuoi esercitare per tutta la vita il
ministero sacerdotale come fedele cooperatore all’ordine dei vescovi al
servizio del popolo di Dio, sotto la guida dello Spirito Santo?”. Ed io,
con molto “timore e tremore”, ho risposto “sì, lo voglio” a questa
domanda. Da allora sono sacerdote di Cristo e della Chiesa, ministro
incaricato di amministrare fedelmente i misteri divini, annunciatore
della salvezza che il Signore offre a tutti gli uomini, fratello per
aiutare i fratelli a percorrere la via del Vangelo. Quale compito
immenso… ma soprattutto quale dono! Un dono così grande che non si può
spiegare a parole.
Certamente diventare parroco rappresenta per me un passaggio decisivo,
un nuovo “compimento” della mia vita di sacerdote e di uomo. Ho
trascorso i primo otto anni del mio ministero sacerdotale come
cappellano, prima nella parrocchia del Corpus Domini (sei anni) e poi
nella parrocchia di San Paolo di Ravone (due anni). Sono state due
esperienze importanti, di cui ringrazio il Signore; ho imparato tanto,
dai parroci con cui ho collaborato e dalla gente, che sempre mi ha
testimoniato una vita cristiana vissuta con amore. Tutto questo mi ha
formato e certamente sarà sempre parte del mio modo di essere sacerdote.
Ora il vescovo mi affida questa nuova responsabilità di essere parroco
insieme a don Pier Paolo e don Marco, qui in mezzo a voi a
Castel Maggiore, Bondanello, Sabbiuno: ne sono onorato e lusingato, e
anche un po’ preoccupato, perché ho ancora tanto da imparare!!
Ma oggi, chi è questo don Luca che arriva nella Unità pastorale di Castel
Maggiore?
Vorrei si potesse rispondere così a questa domanda.
Vorrei si potesse rispondere che don Luca è un bravo parroco, perché non
propone se stesso e la propria bontà – sarebbe ben misera cosa da
offrire – ma lascia trasparire la bontà e la tenerezza di Dio per
ciascuno di noi.
Vorrei si potesse dire che don Luca ci aiuta a incontrare il Signore,
perché lui stesso Lo incontra ogni giorno nutrendosi della Parola e dei
Sacramenti, per lasciarsi riempire della grazia di Dio e poterla
comunicare agli altri.
Vorrei che si dicesse che don Luca ha sì difetti e peccati, ma poiché li
affida alla misericordia di Dio, questi difetti e peccati non ostacolano
il suo servizio ai parrocchiani.
Vorrei che si dicesse che don Luca cerca di fare il parroco in
collaborazione e comunione con gli altri due parroci che sono qui da
prima di lui, e che ci testimonia che nella Chiesa la strada della
comunione e della condivisione è quella vincente, perché così si
moltiplicano i talenti di tutti e si trova la strada più efficace per
far crescere tutti.
Vorrei tanto che si potesse dire che don Luca è così… ma non sono
affatto sicuro di riuscire a farlo!! per questo confido nella vostra
preghiera e nel vostro aiuto. E intanto vi assicuro che ce la metterò
tutta.
Ah, forse volevate sapere qualcosa di più sulla mia storia, sul mio
carattere, sui miei gusti?… beh, credo che questo lo scoprirete strada
facendo…
Grazie a tutti della calorosa accoglienza e buon cammino insieme!
Don Luca
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